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La montagna magica

La montagna e la miniera d’amianto al suo interno è immersa in un sonno profondo, avvolta da un sottile strato di terra, rovi e piante. Dall’area dello scavo, rimasta spoglia, si disperdono ancor oggi le polveri tossiche dell’amianto: nessun uomo può accedervi ad eccezione dei tecnici della bonifica. Un ragazzino fugge nei boschi e si addentra all’interno della miniera, i compaesani lo vogliono avvolgere in un drappo d’amianto per vedere se il tessuto lo proteggerà dal fuoco. In un tempo sospeso tra passato e presente, in cui le memorie delle vicende industriali della cava iniziano a vacillare, la montagna si anima dei racconti dei sogni notturni che la attraversano, dando forma a nuove geografie dell’inconscio. Cosa è sogno e cosa è reale? Quanto in profondità sono sepolti i traumi delle comunità della valle? Quale eredità per il futuro ci lascia questa montagna sventrata della sua stessa anima?
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