5.5

La vanité

David Miller vuole togliersi la vita. L’anziano architetto malato non lascia nulla al caso, ricorrendo a un’associazione che pratica il suicidio assistito. Ma Espe, l’accompagnatrice, non sembra molto informata sulla procedura mentre David cerca con ogni mezzo di convincere Tréplev, gigolò russo della camera accanto, a diventare il testimone del suo ultimo respiro, com’è richiesto dalla legge svizzera. Nell’arco di una notte, i tre personaggi scopriranno che il piacere della condivisione e forse persino l’amore sono sentimenti tenaci.
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